L’istanza per l’erogazione del contributo ordinario spettante agli affidatari dei minori in affido parentale o etero familiare per l’anno 2018 deve essere presentata a partire dall’8 Gennaio di tale anno e varrà per l’intero anno solare, a prescindere dalla data di presentazione, purchè in costanza di effettiva permanenza del minore presso gli affidatari, disposta con provvedimento amministrativo ratificato dal Giudice Tutelare o con decreto del Tribunale per i Minori o altra Autorità giudiziaria minorile, che costituiscono il titolo per poter accedere al contributo. Non si riconosce come titolo di accesso al contributo il solo provvedimento di tutela.
Requisito essenziale per l’erogazione del contributo richiesto dagli affidatari è la residenza nel Comune di Palermo, al momento dell’inizio della prestazione, della famiglia di origine del minore, ai sensi dell’art.6 della legge n°328 /2000.
L’istanza dovrà essere presentata direttamente presso la sede dell’U.O. Affidamento Familiare, sita a Palermo in piazza Noviziato n°20/a, I piano, nei giorni e negli orari di ricevimento,cioè il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e, dietro appuntamento, il mercoledì pomeriggio dalle ore 15 .00 alle ore 17.30 o spedita per raccomandata postale. L’appuntamento del mercoledì pomeriggio o ulteriori informazioni potranno essere richiesti al n° telefonico 0917408705 ( signora Guddo e sig.Vullo).
Per l’istanza va utilizzato esclusivamente apposito modulo denominato “ Istanza di presentazione contributo economico ordinario e/o straordinario famiglie affidatarie”, scaricabile anche dal sito internet del comune di Palermo www.comune.palermo.it , alla voce Modulistica.
L’istanza dovrà essere corredata da:

• fotocopia del provvedimento di affido amministrativo o decreto di affidamento disposto dal Tribunale per i Minori o da altra autorità giudiziaria minorile in corso di validità;
• fotocopia del documento di riconoscimento e del codice fiscale del richiedente;
• fotocopia del codice iban del richiedente
• fotocopia di eventuale certificazione sanitaria rilasciata dall’ASP attestante la patologia del minore, in caso di presenza di handicap.