L'azione progettata si propone di rispondere ai bisogni dell'area lavorativa degli utenti psichiatrici.
Tuttavia il lavoro, declinato all'interno di una specifica categoria di svantaggio, deve essere parametrato all'utenza
considerata, centrando gli obiettivi richiesti da ciascun progetto individualizzato e facendo chiarezza sul lessico fino ad
oggi utilizzato per addivenire a un glossario unico che superi la babele di linguaggi con cui vengono definite le offerte
socioriabilitative- lavorative.
L'esperienza pregressa (due trienni di programmazione di inclusione socio-lavorativa finanziati con I fondi 328/00),
condivisa tra Comune di Palermo, ASP e Terzo Settore, ha validato una metodologia di lavoro per obiettivi riabilitativi
individualizzati e di inclusione sociale raggiungendo positivi risultati sui beneficiari che hanno migliorato le loro
competenze professionali e socio-relazionali. Tutto ciò ha reso necessario proporre interventi maggiormente differenziati
costruiti sulle differenti tipologie di utenza. Queste ultime devono, ai fini di una programmazione progettuale centrata
sugli obiettivi, essere associate secondo i livelli di disabilità e fragilità personale e sociale, nonché sull'età e il livel lo di
cronicità.