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Tavoli Tematici

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Il lavoro della Concertazione è ispirato dal principio di integrazione tra Servizi Sociali e Sanitari e dal principio di coinvolgimento della comunità locale nella programmazione; un ruolo primario assume il rapporto tra “Istituzioni Pubbliche” e c.d. “Terzo Settore” chiamati a pianificare insieme.

Organismi e strutture di Governo

Comitato dei Sindaci

Ha funzione di indirizzo e di controllo. E’ composto dai Sindaci o dagli Assessori dei Comuni del Distretto.

 

Gruppo Piano

  • Predispone la Relazione Sociale del PdZ del Distretto;
  • Definisce Obiettivi e priorità;
  • Redige il Piano di Zona;
  • Raccoglie i dati al fine di realizzare il sistema di monitoraggio e valutazione;
  • Promuove iniziative per il reperimento di altre risorse a valere su fonti di finanziamento Comunitarie, Nazionali e Regionali;
  • promuove la Conferenza Permanente del Terzo Settore di cui possono far parte inoltrando apposita istanza tutti gli Enti del Terzo Settore che hanno la sede legale nel territorio del Distretto Socio Sanitario 42 (DSS42) e che operano in uno dei settori individuati pr i tavoli tematici.

Tale organismo è coordinato dal Dirigente Coordinatore del Comune Capofila (per il DSS 42 è Palermo) ed è composto da:

  • Funzionari dei Settori Sociali dei 9 Comuni del Distretto; il Comune di Palermo in quanto capofila è investito anche di un ruolo Amministrativo che esercita attraverso l’Unità Organizzativa DSS42, PON Inclusione, Piano di Zona;
  • Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Palermo;
  • Altre Istituzioni pubbliche cioè i cosiddetti Enti Terzi, quali: Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) e l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni del Ministero della Giustizia (USSM); le Case Circondariali; le Aziende Ospedaliere; l’ex Provveditorato agli studi; i Sindacati; le Ipab; la Provincia Regionale di Palermo; l’Università degli Studi di Palermo; Rappresentanti del Terzo Settore (Associazionismo, Cooperative Sociali, ODV).

 

Tavoli Tematici

Altro organo che contribuisce alla governance del Piano di Zona è lo strumento dei Tavoli Tematico; si tratta di laboratori tematici che contribuiscono alla lettura della domanda sociale e alla programmazione della rete locale degli interventi.
In data 31 Gennaio 2011 il Gruppo Piano del Distretto Socio Sanitario 42 ha deciso di riavviare il lavoro dei Tavoli Tematici quali organi di espressione della partecipazione del territorio al sistema di programmazione integrato, nonché strumenti di attuazione della governance.
In questo modo è stata ribadita l’importanza strategica dei Tavoli Tematici a partire dall’esigenza di consolidare, attorno al Piano di Zona, una governance capace di coinvolgere non solo gli Enti Pubblici, ma anche le risorse della società civile organizzata.
A tal fine sono stati calendarizzati tutti gli incontri dei tavoli permanenti con l’obiettivo di giungere entro il mese di Giugno del 2012 alla stesura degli atti che devono essere presentati all’Assessorato Regionale della Famiglia per l’Approvazione del Piano di Zona.

Il percorso di formalizzazione della partecipazione dei vari Enti ai Tavoli Tematici, è stato avviato invitando gli organismi che compongono il Gruppo Piano, sia pubblici che privati, a nominare dei loro rappresentanti in ciascuno dei Tavoli Tematici o in quelli ai quali erano maggiormente interessati a partecipare rispetto all’area tematica ivi trattata.
Il Comune di Palermo (Comune capofila del Distretto) ha nominato un Coordinatore dei Tavoli Tematici (Dott.ssa Valeria Cerniglia Raitano) ed un proprio referente per ognuno degli otto Tavoli; inoltre, nella logica di una maggiore integrazione tra Enti Istituzionali del territorio, in alcune aree tematiche di particolare rilevanza, sono stati nominati dei referenti rappresentanti di altre Istituzioni, così come indicato nelle sezioni dedicate ai singoli tavoli:

I Tavoli Tematici sono da considerarsi organi di espressione della partecipazione del territorio al sistema di programmazione integrato, nonché strumenti di attuazione della governance a partire dal basso cioè dal coinvolgimento degli Enti che ogni giorno nel territorio lavorano a stretto contatto con i cittadini.
Complessivamente, il raggiungimento degli obiettivi è legato alla necessità di porre in essere correttivi finalizzati a garantire la migliore definizione del Piano, nel rispetto dei principi voluti dalla legge 328/00 (Integrazione Socio Sanitaria, sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, accessibilità da parte dei cittadini, coinvolgimento della comunità locale).
Gli Enti del Terzo settore, (Cooperative, Organizzazioni di Volontariato e Associazioni) interessati a partecipare attivamente ai lavori, hanno inviato la documentazione prevista dall’Avviso pubblico “permanente” reperibile nella sezione Tavoli Tematici del sito del Settore Attività Socio-Assistenziali del Comune di Palermo.
Le Istanze di partecipazione ai lavori vanno presentate presso la sede del Settore Servizio Socio Assistenziali – Palazzo Natale – via Garibaldi n. 26.
I tavoli tematici, in quanto laboratori permanenti, forniscono al Gruppo Piano gli elementi utili per la compilazione del PdZ, attraverso la seguente documentazione:

  • Formulario di presentazione della relazione Sociale;
  • Formulario di presentazione delle Azioni con allegati 4 e 5 (Piano Finanziario);
  • Bilancio di distretto e i sui allegati.

Durante i primi incontri dei partecipanti ai vari tavoli di lavoro è stato elaborato un regolamento per il loro funzionamento; inoltre sono stati condivisi degli strumenti per definire il lavoro in termini di indicatori del bisogno espresso dal territorio per una specifica area tematica ed il formulario per la relazione sociale. Sono state anche elaborate delle schede per la ricognizione delle risorse, da somministrare a tutti gli Enti in modo da facilitare i percorsi di conoscenza in relazione alle attività, ai servizi ed alle modalità di realizzazione presenti nel territorio.
il Regolamento del Tavolo Tematico è stato poi approvato dal Gruppo Piano; esso contiene, come di seguito indicato, 8 articoli che ne disciplinano il funzionamento.

Allegati
FileDescrizioneFormato#Dimensione del File
Scarica questo file (regolamento_tav_tem.pdf)RegolamentoRegolamento dei Tavoli Tematicipdf 20 Kb
Scarica questo file (FORMULARIO_PRESENTAZIONE_RELAZIONE_SOCIALE.pdf)FormularioFormulario della presentazione della relazione socialepdf 107 Kb
Scarica questo file (Indicatori_area_riferimento.pdf)IndicatoriIndicatori per area di riferimentopdf 93 Kb

Pianificazione partecipata e strategica

Altra finalità sottesa al lavoro dei tavoli è quella di offrire un supporto al Coordinatore del Gruppo Piano e allo stesso Ufficio Piano, per rispondere alle richieste individuate dall’Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali attraverso l’indice ragionato.
Durante i lavori di alcuni tavoli è emersa altresì l’istanza di rispondere ad esigenze evidenziate dal suddetto indice ragionato, relative alla possibilità di ascoltare anche la voce dei cittadini in alcuni momenti ad essi dedicati.
Si è ipotizzato pertanto di individuare la metodologia dei focus group quale occasione di concertazione ispirata dalla dimensione della cittadinanza attiva e della partecipazione alla programmazione partecipata dal basso.
I focus group, che verranno realizzati nell’ambito delle otto aree tematiche individuate anche con il coinvolgimento del servizio sociale di comunità, permetteranno alla cittadinanza interessata alle varie tematiche di partecipare in modo più responsabile e consapevole alla conferenza di servizio cittadina.
Ogni focus group concertato con i referenti dei tavoli per le aree tematiche, nonché con alcuni referenti individuati nell’ambito del Servizio Sociale di Comunità, darà la possibilità di arricchire il lavoro attraverso il contributo dei cittadini portatori di un determinato bisogno, che potranno intervenire su questioni spontanee e trasversali dando un notevole contributo alla definizione del profilo di comunità.

Preme inoltre evidenziare come dall’avvio dei lavori si è potuto riscontrare un ampia partecipazione del territorio attraverso l’ampia adesione ai tavoli, sia da parte di un alto numero di organizzazioni del Privato Sociale che di rappresentanti di Istituzioni Pubbliche, caratterizzata da un atteggiamento di reale collaborazione orientato alla produzione di documentazione significativa.
A supporto del processo positivo già in atto, si è previsto di incrementare, oltre che gli strumenti di partecipazione, anche quelli di comunicazione e pubblicizzazione.
A tal fine si è anche prevista, in via sperimentale, la creazione di un supporto informatico. Si tratta di un “Forum”, accessibile dai partecipanti ai tavoli con password di registrazione, che consenta di avere un rapido accesso alle informazioni del tavolo. Si tratterebbe, in tal senso, di una “piattaforma virtuale”, gestita da un amministratore della componente istituzionale,che mira a rendere permanentemente visibile l’attività dei tavoli e che andrebbe a snellire notevolmente i tempi di comunicazione necessari alla produzione dei documenti.
Tale attività verrà avviata come sperimentazione con riferimento all’area tematica “Sicurezza Sociale e sostegno alle politiche penitenziarie”.

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