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L'Affido a Palermo - Come opera l’Unità Organizzativa nel campo dell’affidamento familiare

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Indice
L'Affido a Palermo
Cos’è l’affidamento familiare
L’affidamento come intervento di prevenzione sociale
Differenza tra affidamento ed adozione
Chi può essere affidatario
Chi sono i minori affidati
Le famiglie di origine dei minori affidati
Come si diventa affidatari
Realizzazione di un progetto di affidamento familiare
Come opera l’Unità Organizzativa nel campo dell’affidamento familiare
Riferimenti legislativi e normativi
Tutte le pagine

9 - Come opera l’Unità Organizzativa nel campo dell’affidamento familiare

L’Unità Organizzativa Affidamento Familiare del Comune di Palermo, nel campo dell’affidamento da oltre quindici anni, sempre più convinta della validità di questo intervento di aiuto alla famiglia ed al minore. Nel corso di questi anni, l’esperienza maturata e l’esigenza di scientificità nell’operato professionale ben definita, benché in costante verifica e aperta a rettifiche, in una continua ricerca di miglioramento.

Ogni equipe del servizio è stata caratterizzata dal desiderio di svolgere un lavoro altamente qualificato per impegno e competenza professionale, nella convinzione che l’affidamento possa offrire ai minori una reale opportunità di cambiamento e di svincolo dalla condizione di disagio e di sofferenza. Tale convincimento nasce dall’esperienza concreta del lavoro, dall’aver visto bambini deprivati, spenti, ripiegati su se stessi, aprirsi e rifiorire come piantine avvizzite a cui si da acqua dopo la siccità. Gli operatori dell’affido svolgono un lavoro difficile e coinvolgente anche sul piano emotivo, per la consapevolezza di intervenire in modo determinare nella vita delle persone, intrecciandone le storie e le vicende familiari.

La presenza di più professionisti, assistenti sociali e psicologi, con modelli teorici di riferimento diversi, rappresenta un punto di forza per il servizio, perché dà la possibilità di leggere ogni singolo caso secondo prospettive diverse, aprendo un confronto ricco e costruttivo.

Attività specifiche del gruppo di lavoro che si occupa di affidamento familiare:

9.1 Attività di promozione dell’affidamento e di reperimento di soggetti affidatari

L’attività di promozione ha il duplice scopo di far conoscere, in modo ampio e diffuso, l’affidamento quale risorsa a tutela del bambino e della sua famiglia e di reperire soggetti affidatari. Il servizio deve poter disporre di un elenco numeroso e diversificato di famiglie e persone singole disponibili all’affidamento affinché, nella fase dell’abbinamento tra il minore e la risorsa/affidatario, si possa individuare la famiglia più adatta, per composizione, motivazione e capacità, alle esigenze del minore da affidare e alla situazione della sua famiglia naturale. L’attività di promozione si estende oltre che nel territorio cittadino anche nei comuni della provincia. Dall'anno 2016 l'U.O. si avvale dei volontari in Servizio Civile Universale per lo svolgimento di progetti di promozione e sensibilizzazione della cultura dell'affido familiare. In particolare si tratta dei seguenti progetti:

  • "Inform@ffido" anno 2016/2017  
  • "Un Mare di Accoglienza" anno 2018/2019
  • "Un salto nel mio futuro" 2019/2020

9.2 Selezione e formazione degli affidatari

La selezione e la formazione degli affidatari è una attività peculiare dell'U.O. La disponibilità di persone preparate ad accogliere un minore in affidamento, costituisce la risorsa fondamentale su cui si basa l’attività del servizio. I soggetti che si propongono per un’esperienza tanto complessa, impegnativa ed emotivamente coinvolgente, devono essere adeguatamente conosciute dagli operatori e preparate ad affrontare un compito gravoso ma altrettanto gratificante. La selezione e la formazione degli affidatari (coppie, singoli, nuclei familiari) avviene attraverso un iter definito nel corso degli anni in base all’esperienza, che comprende un percorso di valutazione e formazione condotto da due operatori, (un assistente sociale e uno psicologo) che prevede diversi colloqui ed una visita domiciliare. E’ finalizzato a stabilire il profilo del minore che la famiglia può accogliere e il tipo di affidamento da proporre. A termine del percorso il nominativo è inserito nell’elenco delle possibili famiglie affidatarie.

9.3 Elaborazione dei progetti 

Su incarico del Tribunale per i Minorenni (affidamento giudiziario) o su richiesta degli interessati (affidamento consensuale), dopo un’attenta valutazione, gli operatori incaricati elaborano un progetto a sostegno del nucleo familiare in difficoltà che comprende sia le scelte fondamentali di intervento a favore della famiglia di origine, sia i termini dell’affidamento familiare per il minore. Nel progetto sono definiti i tempi, le modalità e gli obiettivi che devono essere raggiunti. Particolare attenzione è dedicata alla concertazione del progetto con la famiglia di origine e alla costruzione ed al mantenimento di una relazione di fiducia.

9.4 Sostegno alle famiglie di origine dei minori

  • Attivazione delle risorse esistenti, interne ed esterne al nucleo familiare, utili a sostenere la famiglia nel percorso di recupero e superamento delle proprie difficoltà
  • Consulenza e sostegno individuale
  • Segnalazione e accompagnamento ad altri servizi specialistici ove necessario
  • Monitoraggio degli incontri genitori/figli

9.5 Forme di aiuto agli affidatari

Il servizio prevede diverse forme di supporto professionale in favore degli affidatari:

  • consulenza e sostegno psico-sociale,
  • gruppi mensili di sostegno tra affidatari,
  • assemblee su temi di particolare interesse per gli affidatari con la presenza di esperti.

A supporto degli affidatari, inoltre, sono previste altre forme di aiuto:

  • Contributo economico mensile, erogato secondo le disposizioni dell’Amministrazione Comunale,
  • Rimborso delle spese straordinarie sostenute in favore del minore affidato,
  • Assicurazione che copre il minore e gli affidatari nei casi di eventi di estrema gravità accaduti durante l’affidamento.

La legge, inoltre prevede alcune misure a tutela degli affidatari:

  • Tutela dei lavoratori equiparati ai diritti in materia di congedi di maternità, parentali, per malattia, ecc.
  • Detrazioni di imposta equiparati alle detrazioni di imposta per i carichi di famiglia
  • Assegni familiari secondo le disposizioni di legge in materia


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