7 - Come si diventa affidatari
Per le persone che si propongono per l’accoglienza di un minore in affidamento, il servizio ha predisposto un percorso di formazione e di conoscenza che li accompagnerà verso una scelta consapevole e misurata alle proprie capacità e disponibilità.
Le persone che hanno preso contatto, anche telefonicamente, con L'U.O. Affidamento Familiare sono invitati a partecipare ad un incontro finalizzato a fornire tutte le informazioni necessarie per una migliore comprensione dell’affidamento (obiettivi, dinamiche, modalità) e, se lo desiderano, confermare la propria disponibilità con più consapevolezza (incontri informativi ed esperenziali).
Coloro che hanno confermato la loro disponibilità, sono invitati a partecipare a dei colloqui con una coppia di operatori, finalizzati ad:
- una maggiore conoscenza della coppia o del singolo,
- dei loro figli (qualora ve ne siano),
- della loro specifica situazione di vita,
- della disponibilità offerta,
- delle loro potenzialità.
Connettendo questi fattori agli aspetti relativi all’affidamento.
Al termine del percorso gli operatori dell’Unità Organizzativa Affidamento Familiare, insieme agli aspiranti affidatari, delineano un profilo dal quale emerge:
- per quale minore (italiano o minore straniero non accompagnato),
- fascia di età,
- tipo di situazione,
- per quanto tempo possono e/o vogliono essere affidatari.
Coloro che sono ritenuti idonei vengono inseriti nella Banca Dati delle famiglie affidatarie.